Come combattere la carenza di vitamina D3?

Ormai lo sappiamo: la carenza di vitamina D3 è molto diffusa, per lo meno nei paesi del Nord Europa. 

Alle nostre latitudini e con lo stile di vita che conduciamo, è quasi impossibile assorbire quantità di vitamina D sufficienti in modo naturale: ossia dal sole. 

Un’altra soluzione per assumere quantità sufficienti di vitamina D e combatterne la carenza è con gli integratori alimentari! 

In questo articolo abbiamo riassunto i motivi per cui il tuo corpo ha bisogno della vitamina del sole, i segnali con cui si può manifestare una carenza e i rimedi naturali per combatterla. Informati e previeni una carenza di vitamina D (in modo naturale), soprattutto in inverno!

CONTENUTO

Cause della carenza di vitamina D

Segnali e sintomi della carenza di vitamina D

Come funziona la vitamina del sole nell'organismo?

Curare la carenza di vitamina D

Vitamina D negli alimenti

Riserve di vitamina D: basta prendere il sole in vacanza?

Chi dovrebbe integrare la vitamina D3?

Vitamina D in gocce o in capsule?

L'apporto ideale di vitamina D3

Come dosare correttamente la vitamina D3?

Vitamina D3 e vitamina K2

Vitamina D3 InnoNature

CAUSE DELLA CARENZA DI VITAMINA D

Come si sviluppa una carenza di vitamina D e come mi accorgo di avercela? Come si sviluppa una carenza di vitamina D e come mi accorgo di avercela? Se trascorri la maggior parte del tempo al chiuso e vivi in Germania o nel nord dell’Italia anche d’inverno, allora è probabile che tu abbia una carenza di vitamina D. Questo succede, a meno che tu non assuma ogni giorno l'olio di fegato di merluzzo. Lo stile di vita moderno probabilmente è la causa maggiore della carenza di tutta la popolazione. Il sole splende troppo poco e, quando c'è, non sempre viene utilizzato nel modo corretto. La vita si svolge spesso in casa per via del lavoro e degli hobby.

Così è la vita moderna, eppure la mancanza arriva, resta e non va via da sola.

SINTOMI – COME RICONOSCO I PRIMI SEGNALI DI UNA CARENZA DI VITAMINA D?

Come faccio a capire se ho davvero una carenza? Esistono, ovviamente, alcuni segnali e sintomi che indicano una carenza di vitamine:

• Difese immunitarie basse
• Stanchezza
• Dolori alle ossa
• Prestazioni fisiche basse e in calo
• Parodontite
• Debolezza muscolare

Abbiamo creato per te dei grafici che illustrano in modo semplice il problema della vitamina D: da dove la ricaviamo, perché ne abbiamo bisogno e quali sono i sintomi in caso di carenza.

Chiaramente, non tutti i sintomi sono causati per forza da una carenza di vitamina D. L'unico modo per essere sicuri al 100% di avere o meno una carenza vitaminica è sottoporsi a un test.

Un esame del sangue può diagnosticare una carenza di vitamina D, ma anche aiutarti a regolare il tuo fabbisogno. Infatti: non tutti hanno bisogno della stessa quantità di vitamina D. Inoltre, quando si assumono altri integratori, il dosaggio individuale è importante da sapere. Sei interessato anche ad altri integratori alimentari? Allora dai un'occhiata al nostro shop.

COME FUNZIONA LA VITAMINA DEL SOLE NELL'ORGANISMO?

Come suggerisce il nome popolare, la vitamina D è una vitamina che il corpo produce con l'aiuto del sole. In questo caso, vitamina non è il termine corretto, perché si tratta piuttosto di un ormone. Quando la pelle viene esposta al sole, la luce ultravioletta avvia la produzione di un precursore di questo ormone. L'ormone "finale" viene prodotto solo nella terza fase, dopo che il fegato, le cellule e i reni sono stati coinvolti nella trasformazione (vedi grafico).

Una volta formatosi, l'ormone D partecipa a numerosi processi dell'organismo. Ad esempio, regola la crescita cellulare e rinforza le ossa. In caso di carenza, la produzione o la regolazione di altri ormoni può andare in squilibrio, perché la vitamina D3 ha un'importante ruolo nel suo controllo.

Visto che i processi del corpo sono complessi e non sempre facili da capire, abbiamo creato un grafico per aiutarti a comprenderli.

I numerosi campi d’azione della vitamina D3 spiegano anche l'ampia gamma di sintomi che possono insorgere in caso di carenza. Se i sintomi sono dovuti a una carenza di vitamina D, si può intervenire in diversi modi. Di seguito trovi alcuni suggerimenti.

SI PUÒ COMBATTERE LA CARENZA DI VITAMINA D IN MODO NATURALE?

Si può fare, ma attenzione! Il modo più naturale è quello di esporsi alla luce ultravioletta del sole. Quindi: prendi il sole! Però, quando si tratta di prendere il sole, il tipo di pelle gioca un ruolo importante. I fenotipi chiari devono rimanere al sole per 5-20 minuti e quelli più scuri anche per 15-25 minuti per assorbire una quantità sufficiente di vitamina D.

ÜA proposito: solo i raggi UV-B stimolano la produzione di vitamina D. Sapevi che le creme solari inibiscono l'assorbimento della vitamina D, proprio come i vestiti?

Ma, questo non significa che devi stare al sole senza protezione: le scottature e gli eritemi della pelle vanno evitati a tutti i costi. È importante prendersi cura della propria pelle.

Non sembra più facile come all’inizio vero? In più, da noi il sole spesso scarseggia e, come se non bastasse, trascorriamo le nostre giornate al chiuso. Il lavoro, gli hobby e la vita spesso si svolgono dietro a una lastra di vetro – che, oltretutto, inibisce l'assorbimento della vitamina.

Prendere il sole è il modo più naturale per assumere la vitamina D. Ma non è così semplice come sembra.

VITAMINA D NEGLI ALIMENTI: ESISTONO ALTERNATIVE ALL’ESPOSIZIONE SOLARE?

Cosa fare quindi se il posto in cui si vive e lo stile di vita rendono difficile l'esposizione al sole e quindi alla fonte più naturale? Come posso evitare una carenza di vitamina D? Esistono alimenti che contengono vitamina D3?

Per quel che riguarda le quantità da consumare, la questione rimane puramente teorica. Ci sono alimenti che contengono vitamina D3, ma si tratta di alimenti di origine animale e quindi non si può più parlare di una soluzione "naturale" se questi alimenti vengono consumati in grandi quantità.

Secondo la DGE (Società Tedesca per la Nutrizione) servono almeno 800 U.I. (20 µg) di vitamina D. E raggiungere questo valore con il cibo è difficile. Secondo le ricerche più recenti, invece, un buon livello di vitamina D può essere raggiunto con valori compresi tra 2000 U.I. e 5000 U.I., che non si possono raggiungere solo con l'alimentazione.

Rimane aperta anche la questione se il solarium possa essere considerato o meno un metodo naturale. Per far sì che il corpo produca da solo la vitamina D, è importante che si utilizzino raggi UV-B veri, ma l'irradiazione è comunque innaturale. Quindi l'unico vero metodo naturale rimane il sole. Nel grafico di seguito puoi vedere quanto del tuo fabbisogno giornaliero di vitamina D è coperto dagli alimenti:

SCORTE DI VITAMINA D: È SUFFICIENTE PRENDERE IL SOLE IN VACANZA?

Quando inizia a splendere il sole, il maglione di lana cede il posto alla camicia e noi esponiamo per più tempo il viso ai raggi solari. Oltre a farci sentire bene, questo è anche un metodo salutare e necessario – seppure fatto con moderazione.

È il modo più naturale per consentire all'organismo di produrre vitamina D e reintegrare le scorte di colecalciferolo. Ma è possibile? Il nostro corpo ha una riserva da cui può attingere in caso di necessità? Prendere il sole in vacanza è sufficiente per coprire il fabbisogno dell’organismo per tutto l'anno? E possiamo prevenire la carenza di vitamina D a lungo termine in questo modo? La risposta è semplice e deludente: No.

Se sfrutti bene il sole estivo, le tue riserve corporee si arricchiscono, ma non saranno sufficienti per un anno intero. Alle nostre latitudini, la vitamina D non viene assorbita dal sole durante i mesi invernali. Ecco perché è estremamente importante assicurarsi di avere riserve sufficienti, perché a nessuno fa bene essere di malumore quando il tempo è brutto.

CHI DOVREBBE INTEGRARE LA VITAMINA D ?

Gli integratori alimentari non si presentano naturali come il sole. Infatti, è la parola stessa a dirci che siamo costretti a ingerire una sostanza, che altrimenti non è presente nel cibo.

Ma purtroppo è sbagliato credere che con una dieta equilibrata si possa sconfiggere la carenza di vitamina D3. E non c’è dubbio: seguire una dieta varia e sana fa bene alla salute. Molti problemi si possono risolvere e persino curate in questo metodo. Purtroppo però: la vitamina D e una dieta sana non sono correlate in alcun modo. Perché nessun alimento è sano se viene consumato in quantità eccessive.

Vale quindi la pena valutare se i preparati in fondo non rappresentino la soluzione più naturale di tutte. 

VITAMINA D IN GOCCE O IN CAPSULE?

Quando si inizia a cercare il prodotto più adatto d’improvviso ci troviamo davanti a un’infinità di opzioni . Ma è importante sceglierlo con cura. Gli ingredienti e il dosaggio dei diversi integratori di vitamina D possono variare notevolmente l’uno dall’altro. La biodisponibilità, ovvero la quantità di vitamina che il corpo può effettivamente assorbire e assimilare, è molto importante! Anche la qualità degli ingredienti e l'aggiunta di additivi devono essere presi in considerazione. Quello si può verificare subito è il formato del prodotto: gocce o compresse.

L'APPORTO IDEALE DI VITAMINA D3

Ottimale è l'assunzione di D3 in gocce – arricchita con olio. E non solo perché va bene per i neonati, i bambini e le persone che non amano ingoiare le compresse. Ma anche perché la vitamina D è una vitamina liposolubile, quindi viene assorbita meglio dall'organismo insieme all'olio.

Se utilizzi un olio sano e di alta qualità come l'olio d'oliva, anche il tuo corpo beneficerà delle sue proprietà positive.

Su un piatto c'è una galletta di riso con avocado e fragole, su cui viene aggiunta la vitamina K2.

DOSAGGIO CORRETTO DELLA VITAMINA D IN GOCCE

Una volta che hai scelto il prodotto dovrai trovare il giusto dosaggio.. ACi sono molte informazioni anche su questo. Puoi comunque affidarti alla dose giornaliera, che di solito è indicata sulla confezione. Questa è un buon valore indicativo per orientarti. Infatti, il dosaggio perfetto dipende da vari fattori esterni e interni, come la carenza individuale di vitamina D.

I fattori esterni gincludono, ad esempio, il luogo in cui si abita, compresa la latitudine, l'altitudine e il periodo dell'anno. I fattori interni comprendono: il tipo di pelle, l'età e l'uso della protezione solare, che comprende anche l'abbigliamento. Questi fattori compromettono la produzione di vitamina D anche nei mesi estivi, quando teoricamente l'intero fabbisogno potrebbe essere coperto dal sole. Nei mesi invernali, in molte regioni la luce del sole non è sufficiente a stimolare la produzione di vitamina D, per cui si raccomanda di integrarla per tutto l'anno (variabile).

Suggerimento: per prima cosa, fai un test per verificare se hai una carenza e in che misura. Se la carenza di vitamina D è molto elevata, si inizia con la cosiddetta fase di ricarica , in cui la vitamina viene assunta in dosi particolarmente alte. Ma a differenza della vitamina immagazzinata dal sole, con gli integratori si può assumerla in quantità eccessive. Mentre il corpo ha una funzione protettiva automatica quando assorbe la vitamina D dal sole e smette di produrla dopo un certo tempo, potrebbe non essere in grado di farlo quando si assumono integratori. Quindi in teoria è possibile assumerne una dose eccessiva. Non si tratta di un'eventualità comune, in quanto bisognerebbe assumerne ogni giorno quantità molto elevate, ma non è una cosa che si può escludere del tutto.

Vitamina D: la cura iniziale

Per aumentare un livello di vitamina D molto basso nel modo più mirato possibile, si possono assumere, ad esempio, 10.000 U.I. al giorno per un breve periodo. Questa quantità aumenta il livello di vitamina nel sangue di circa 1 ng/ml.

Per calcolare il fabbisogno personale si può utilizzare la seguente formula:

dose totale = (valore target - valore effettivo) x 10.000 U.I.

Esempio: un valore iniziale di 20 ng/ml deve essere aumentato a 30 ng/ml.

Dose totale = (30-20) x 10.000 = 100.000

L'assunzione di 10.000 U.I. al giorno per una decina di giorni porta quindi al valore desiderato.

Vitamina D: la terapia di mantenimento

La dose giornaliera raccomandata per mantenere un livello adeguato di vitamina D è di 1000 U.I.

Teoricamente è possibile anche ottenere un aumento a lungo termine di vitamina D nel sangue con questo dosaggio, e il valore aumenta di circa 1 ng/ml.

Per aumentare il livello di vitamina D nel sangue di circa 1 ng/ml, si può utilizzare la seguente formula:

dose giornaliera = (valore target - valore effettivo) x 100 U.I.

Ma visto che così ci vorrebbero mesi per raggiungere il valore, anche in questo caso si consiglia una terapia iniziale con un dosaggio più elevato.

(Fonte: www.vitamind.net)

VITAMINA D3 E VITAMINA K2: PERCHÉ DOVRESTI ASSUMERLE ENTRAMBE

Visto che la vitamina D contribuisce all'assorbimento del calcio dagli alimenti, se il dosaggio è troppo elevato si rischia di assorbire una quantità eccessiva anche di calcio. Per contrastare questo rischio e utilizzare al meglio la vitamina D, si consiglia di aggiungere anche la vitamina K2.

VLa vitamina K2 è responsabile del trasporto del calcio laddove è necessario (ad esempio, nelle ossa). Se c'è una carenza di vitamina K2, il calcio può depositarsi inutilmente e portare alla calcificazione.

Il calcio è utile anche in combinazione con la vitamina D3 e K2.

I nostri consigli per te:

la questione della vitamina D è un campo molto vasto in cui spesso vengono diffuse mezze verità. Con così tante informazioni, consigli e raccomandazioni, non è facile farsi un’idea chiara. Quindi è ancora più importante informarsi leggendo fonti attendibili. In base a questo e con l'aiuto di un’analisi, puoi scegliere la strada migliore per te.

Il corpo funziona correttamente solo quando è in armonia. Per sostenerlo, è necessario prestare particolare attenzione alla scelta degli integratori alimentari. Additivi inutili o combinazioni assurde possono risultare più dannose per l'organismo che altro. Pertanto, vale il principio: più è naturale, meglio è.

VITAMINA D3 IN GOCCE INNONATURE

A volte non è difficile solo raggiungere il giusto livello di vitamina D, ma anche scegliere il prodotto adatto. Ecco perché abbiamo deciso di realizzare noi stessi il prodotto perfetto.

Completamente naturale, olistico e puro. La nostra vitamina D3 è vegana, ad alto dosaggio, con una biodisponibilità elevata e, oltre al principio attivo stesso, contiene soltanto olio di oliva di alta qualità (97,1%) e olio di germe di mais..

Prodotti naturali

Per noi di InnoNature, la naturalezza dei prodotti è una questione che ci sta molto a cuore. Le gocce e le capsule contengono materie prime selezionate con estrema cura e con un valore aggiunto particolarmente elevato. Perché pensiamo che la salute vada di pari passo con la naturalezza. I nostri prodotti non mirano solo ad alleviare i sintomi, ma a compensare le carenze nel loro complesso, e lo fanno con la forza della natura..

Ti auguro di avere molto successo nel tuo percorso e ti mando un caloroso saluto e tanto benessere! Julia

Le informazioni contenute sul presente sito, sono esclusivamente a scopo informativo e in nessun caso possono sostituire e/o costituire la diagnosi o la prescrizione di un trattamento/cura medica o di un farmaco. Per maggiori informazioni, si prega di leggere il disclaimer.